La divisione di SoftBank mira a una valutazione di oltre 52 miliardi di dollari in un’enorme IPO negli Stati Uniti
Arm del gruppo SoftBank punta a una valutazione di oltre 52 miliardi di dollari nella sua offerta pubblica iniziale mentre il progettista di chip si dirige verso quella che probabilmente sarà la più grande quotazione in borsa dell’anno.
SoftBank offre 95,5 milioni di azioni depositarie americane della società con sede a Cambridge, nel Regno Unito, per un prezzo compreso tra 47 e 51 dollari l’una e mira a raccogliere fino a 4,87 miliardi di dollari al top della gamma, come ha mostrato martedì un documento normativo.
Il recente accordo del conglomerato giapponese per acquisire la partecipazione del 25% in Arm che non possedeva già dalla sua unità Vision Fund aveva valutato il progettista di chip a 64 miliardi di dollari.
SoftBank deterrà il 90,6% delle azioni ordinarie di Arm dopo la chiusura dell’offerta, si legge in una nota.
Il ritorno di Arm sui mercati pubblici rappresenterà una pietra miliare per SoftBank, in quanto attrae diversi nomi di spicco della tecnologia come investitori nella società i cui progetti alimentano oltre il 99% degli smartphone del mondo.
Si prevede che la quotazione sosterrà il mercato IPO a livello globale e spingerà altre startup ad andare avanti con le loro offerte poiché il successo di Arm segnala il ritorno dell’appetito degli investitori per le società tecnologiche ad alta crescita.
Sabato Reuters ha riferito per la prima volta sulla fascia di prezzo proposta da SoftBank per l’IPO. Fonti hanno anche affermato che potrebbe eventualmente aumentare questo intervallo prima dei prezzi dell’IPO, nel caso in cui la domanda degli investitori si dimostrasse forte.
Arm ha iscritto molti dei suoi principali clienti come investitori nella sua IPO, tra cui Apple, Nvidia, Alphabet, Advanced Micro Devices (AMD), Intel e Samsung Electronics.
L’attuale range di SoftBank riflette un calo della valutazione di Arm rispetto all’accordo del Vision Fund del mese scorso, ma l’interesse per l’IPO rimane forte, alimentato dal desiderio dei suoi clienti di espandere il loro rapporto commerciale con Arm e assicurarsi che i rivali non ottengano un vantaggio.
L’elenco dei clienti di Arm include i più grandi giganti della tecnologia del mondo. Genera una quota importante delle sue entrate attraverso le royalties, basate sul prezzo di vendita medio del chip basato su Arm del cliente o su una tariffa fissa per chip.
Per l’anno terminato il 31 marzo, le vendite di Arm sono scese a 2,68 miliardi di dollari, colpite principalmente da un crollo delle spedizioni globali di smartphone.
Barclays, Goldman Sachs, JPMorgan Chase e Mizuho Financial Group sono i principali sottoscrittori dell’offerta.
Arm, che ha contattato un totale di 28 banche per l’IPO, non ha scelto una tradizionale banca “lead left” e dividerà equamente le commissioni di sottoscrizione tra le prime quattro banche.
Arm prevede di operare sul Nasdaq Global Select Market con il simbolo “ARM”.
Source: https://buystocks.co.uk/news/softbanks-arm-aims-for-over-52-billion-valuation-in-huge-us-ipo/