Le azioni europee invertono i guadagni e iniziano a scendere in vista delle elezioni statunitensi; i titoli tecnologici scendono dell’1%.
Lunedì i mercati europei hanno chiuso in ribasso, invertendo i guadagni registrati in mattinata, mentre tutti gli occhi sono puntati sulle elezioni presidenziali statunitensi previste per martedì.
L’indice paneuropeo Stoxx 600 ha registrato un calo dello 0,16% alle 14:50 ora di Londra, con le borse regionali e i settori in territorio ampiamente negativo.
Le banche hanno guidato i guadagni del settore, con un rialzo dello 0,8%, mentre i titoli tecnologici sono scesi dell’1%.
Le azioni petrolifere hanno ricevuto una spinta poiché i prezzi del greggio sono aumentati di oltre il 2% lunedì a causa di una decisione dell’OPEC+ di ritardare i piani per aumentare la produzione. Il settore è salito l’ultima volta dello 0,5%
Le azioni di Burberry sono aumentate del 6% dopo che un rapporto di stampa pubblicato nel fine settimana ha suggerito che la sua controparte Moncler sta valutando un’offerta per il rivenditore di lusso britannico.
I mercati globali si stanno preparando per una settimana chiave, con l’ultimo sondaggio sulle elezioni presidenziali statunitensi di NBC News che mostra una “gara in stallo” tra l’ex presidente Donald Trump e l’attuale vicepresidente Kamala Harris.
Le ripercussioni sui mercati globali potrebbero dipendere in larga misura dal partito che prenderà il controllo del Congresso a seguito del voto.
Una Camera dei rappresentanti e un Senato degli Stati Uniti divisi probabilmente manterrebbero lo status quo politico della più grande economia del mondo.
Tuttavia, una vittoria dei repubblicani o dei democratici sarebbe probabilmente accompagnata da una vittoria alla Casa Bianca per lo stesso partito e potrebbe tradursi in nuovi piani di spesa o in una riforma fiscale.
Lunedì i mercati dell’area Asia-Pacifico sono per lo più cresciuti.
Le azioni statunitensi sono scese mentre gli investitori guardano alle elezioni presidenziali del 2024.
Le azioni Nvidia sono salite dell’1% dopo che l’indice S&P Dow Jones ha annunciato che il produttore di chip avrebbe sostituito la rivale Intel nell’indice Dow a 30 titoli.