Le azioni europee crollano mentre pesa l’incertezza sui tassi.
Martedì i titoli azionari europei sono scesi leggermente, in seguito alle perdite delle azioni asiatiche, poiché le richieste di cautela politica da parte dei funzionari della Federal Reserve americana hanno temperato l’entusiasmo degli investitori riguardo ai potenziali tagli dei tassi di interesse quest’anno.
L’indice paneuropeo STOXX 600 perde lo 0,3%, sulla buona strada per registrare il calo giornaliero più consistente in tre settimane, con banche e servizi di pubblica utilità in testa ai cali settoriali.
L’indice azionario italiano, fortemente finanziato, è rimasto indietro rispetto ai concorrenti regionali, scendendo di circa l’1% al minimo di oltre una settimana.
Gli investitori si concentreranno sui verbali dell’ultimo incontro politico della Fed e sugli utili del colosso Nvidia (NVDA) di mercoledì per vedere se il recente slancio, che ha spinto le azioni statunitensi ed europee a livelli record, continua.
Intaccando l’ottimismo sui potenziali tagli dei tassi statunitensi quest’anno, i funzionari della Fed, incluso il vicepresidente Philip Jefferson, non erano pronti a dire lunedì che l’inflazione si sta dirigendo verso l’obiettivo del 2% della banca centrale, con molti che chiedono continua cautela politica.
I trader hanno previsto tagli dei tassi statunitensi di 42 punti base entro la fine del 2024, ma anticipano tagli del valore di 65 pb da parte della Banca Centrale Europea, secondo l’app sulle probabilità dei tassi LSEG, con il primo taglio da parte della BCE visto a giugno.
“Diversi oratori della BCE hanno recentemente indicato che un taglio dei tassi a giugno è altamente probabile, mentre l’azione della BCE da allora in poi dipenderà dai dati futuri. I PMI dell’Eurozona e i salari negoziati dalla BCE, che saranno pubblicati giovedì, potrebbero gettare ulteriore luce a questo riguardo,” UniCredit hanno notato gli analisti.
I dati hanno mostrato che i prezzi alla produzione tedeschi sono scesi più del previsto ad aprile, principalmente a causa del calo dei prezzi dell’energia.
AstraZeneca guadagna lo 0,8% dopo che la casa farmaceutica britannica ha dichiarato di voler aumentare le sue entrate di circa il 75% a 80 miliardi di dollari entro il 2030.
Generali cede il 3,3% dopo che il principale assicuratore italiano ha riportato i risultati del primo trimestre, mentre l’appaltatore energetico Saipem sale del 3,8% dopo essersi assicurata contratti per 3,7 miliardi di dollari con una controllata della compagnia petrolifera francese TotalEnergies.
Il produttore svizzero di sistemi di fissaggio SFS Group avanza del 10,7% dopo che UBS ha riclassificato il titolo da “Acquista” a “Neutrale”.
Source: https://buystocks.co.uk/news/european-stocks-dip-as-rate-uncertainty-weighs/