2 motivi per acquistare azioni ad aprile nonostante l’inasprimento della Fed
Le azioni statunitensi hanno chiuso il primo trimestre del nuovo anno di negoziazione con rendimenti negativi. Quindi ecco due motivi per acquistare azioni nonostante la Federal Reserve abbia intenzione di inasprire ulteriormente la sua politica monetaria.
A marzo, il mercato azionario ha recuperato gran parte del terreno perso dall'inizio dell'anno commerciale, ma c'è ancora spazio di manovra. Mentre molti investitori temono che il ciclo di inasprimento della Federal Reserve danneggerebbe le azioni, ecco due motivi che supportano il mercato azionario ad aprile:
- Il consumatore statunitense è in ottima forma
- La Fed è considerata essere in ritardo
Il consumatore medio è in ottima forma
Il consumatore statunitense rimane forte, come suggerito dall'aumento delle importazioni di beni di consumo nel 2022. Se il consumatore continua a spendere, l'economia continuerà ad espandersi, contribuendo così ai profitti delle aziende americane.
La spesa dei consumatori è il motore della crescita economica. Un percorso di spesa così forte suggerisce che la recessione non è affatto dietro l'angolo, come molti hanno temuto dopo l'inversione della curva dei rendimenti la scorsa settimana.
La Fed è in ritardo
La Federal Reserve degli Stati Uniti ha alzato il tasso sui fondi federali nel suo ultimo incontro. Ha alzato il tasso di 25 punti base e ha insistito sul fatto che quello fosse solo l'inizio di un ciclo di inasprimento.
Inoltre, nei giorni seguenti, il presidente della Fed ha suggerito con forza che la Fed intende accelerare i rialzi dei tassi. Il mercato ora prevede un aumento dei tassi di 50 pb alla riunione di maggio della Fed e poi un ritorno a rialzi dei tassi di 25 pb a giugno e luglio.
Per quanto i tassi più alti sono accomodanti per le azioni, il vero problema della Fed è l'inflazione. Supponendo che la Fed proceda e realizzi tutti gli aumenti dei tassi sopra menzionati, ciò porterebbe il tasso sui fondi federali all'1,25% a luglio.
Ma l'inflazione corre ad un ritmo molto più elevato. Ha raggiunto il 7,9% YoY a febbraio e la tendenza probabilmente continuerà. Molte ragioni sono alla base dell'aumento dei prezzi di beni e servizi, come lo stimolo monetario e fiscale COVID-19, gli intasamenti della catena di approvvigionamento o la guerra nell'Europa orientale.
È improbabile che tutto ciò scompaia facilmente, aumentando così ulteriormente l'inflazione. Per questo motivo la Fed è vista come indietro sui tempi nonostante il suo piano ambizioso di aumentare i tassi.