Lyft cala dopo aver pubblicato le aspettative per il secondo trimestre
Le azioni di Lyft sono scese di oltre il 27% durante la sessione di negoziazione pre-mercato di mercoledì.
Le azioni della società di trasporti Lyft sono diminuite di oltre il 27% nelle ultime ore. Il calo è arrivato dopo che l’azienda ha fornito le sue indicazioni sui ricavi per il secondo trimestre dell’anno.
Per il secondo trimestre del 2022, infatti, Lyft ha affermato di aspettarsi entrate comprese tra i 950 milioni di dollari e 1 miliardo. Tuttavia, queste cifre sono inferiori alla stima di Wall Street di 1,02 miliardi di dollari.
Il calo dei prezzi è il più basso che Lyft abbia registrato da ottobre 2020, durante il culmine della pandemia di Coronavirus.
Lyft ha presentato martedì il suo rapporto sugli utili del primo trimestre. Secondo la società, le entrate per il primo trimestre sono state di 876 milioni di dollari e hanno superato la stima di Wall Street di 846 milioni. L’utile per azione è stato rettificato di 7 centesimi rispetto alla perdita di 7 centesimi prevista in un sondaggio Refinitiv degli analisti.
Lyft ha riportato 17,8 milioni di motociclisti all’attivo, mancando di poco le stime. Il numero di conducenti sulla piattaforma è diminuito rispetto ai 18,73 milioni di motociclisti attivi registrati alla fine del quarto trimestre del 2021.
L’azienda di trasporto passeggeri ha dovuto spendere un’enorme quantità di denaro in incentivi ai conducenti durante la pandemia di Covid e la successiva ripresa. L’investimento ha avuto un impatto negativo sui dati finanziari della società negli ultimi trimestri.
Il recente aumento del prezzo del gas dovuto alla guerra in corso in Ucraina ha, inoltre, portato gli investitori a temere che i conducenti abbandonino le rispettive piattaforme e che Lyft e gli altri dovrebbero riaumentare i loro incentivi.
Questi fattori hanno contribuito all’enorme calo registrato dalle azioni di Lyft nelle ultime ore. Anche Uber, il principale concorrente di Lyft, sta soffrendo di un crollo poiché ha perso oltre il 3% del suo valore nelle ultime ore.
Non è chiaro quanti incentivi le società di trasporto siano disposte a dare per trattenere i conducenti nei prossimi mesi.