Le azioni Tesla salgono del 13% mentre la vittoria di Trump prepara il terreno per l’azienda di veicoli elettrici di Elon Musk.
Le azioni Tesla sono salite alle stelle mercoledì in seguito alle elezioni che riporteranno Donald Trump alla Casa Bianca, un risultato fortemente sostenuto dal CEO Elon Musk negli ultimi mesi della corsa.
Tesla è destinata a fare progressi significativi con un’amministrazione Trump, nonostante la minaccia di una riduzione dei sussidi per l’energia alternativa e per i veicoli elettrici, che danneggerebbe maggiormente i concorrenti più piccoli.
Secondo l’Energy Information Administration, Tesla domina le vendite di veicoli elettrici negli Stati Uniti, con una quota di mercato del 48,9% fino alla metà del 2024.
Mercoledì le azioni Tesla sono balzate del 13%, mentre quelle dei produttori rivali di veicoli elettrici sono crollate.
Trump ha proposto tariffe dal 10% al 20% sui prodotti esteri, che avrebbero ripercussioni anche sui produttori di veicoli elettrici al di fuori degli Stati Uniti, in particolare in Cina, e anche le azioni dei produttori di veicoli elettrici cinesi sono crollate sui mercati statunitensi.
“Tesla ha una scala e una portata senza pari”, ha affermato l’analista di Wedbush Dan Ives, in una nota agli investitori. “Questa dinamica potrebbe dare a Musk e Tesla un chiaro vantaggio competitivo in un contesto di sussidi non EV, unito a probabili tariffe cinesi più elevate che continuerebbero ad allontanare i player EV cinesi più economici”.
I sussidi per l’energia pulita fanno parte dell’Inflation Reduction Act, firmato in legge dal presidente Joe Biden nel 2022. Includeva crediti d’imposta per la produzione manifatturiera, insieme a crediti d’imposta per i consumatori di veicoli elettrici.
Le azioni del produttore di veicoli elettrici rivale Rivian sono crollate del 9% e Lucid Group è scesa del 3,1%. NIO, un produttore cinese di veicoli elettrici, è scivolato del 6%.
Musk è stato uno dei maggiori donatori di Trump, investendo più di 70 milioni di dollari di tasca propria nella corsa presidenziale e in altre cause del GOP. Ha anche promesso di donare 1 milione di dollari al giorno agli elettori che hanno firmato una petizione per il suo comitato di azione politica.
Eppure è stato un anno difficile per Tesla, con vendite e profitti in calo nella prima metà dell’anno. I profitti sono aumentati del 17,3% nel terzo trimestre.
Gli Stati Uniti hanno aperto un’indagine sul sistema “Full Self-Driving” dell’azienda dopo segnalazioni di incidenti in condizioni di scarsa visibilità, tra cui uno in cui è morto un pedone. L’indagine riguarda circa 2,4 milioni di Tesla dagli anni modello 2016 al 2024.
Il mese scorso gli investitori hanno fatto crollare le azioni della società dopo che Tesla ha presentato il suo attesissimo robotaxi in uno studio di Hollywood giovedì sera, senza notare grandi progressi da parte di Tesla nel campo dei veicoli autonomi, mentre altre aziende hanno fatto notevoli progressi.
Tesla ha iniziato a vendere il software, che si chiama “Full Self-Driving”, nove anni fa. Ma ci sono dubbi sulla sua affidabilità.