Le azioni tecnologiche sostengono i mercati asiatici, ma regna la confusione sui dazi statunitensi.
Lunedì mattina (14 aprile) le azioni tecnologiche hanno spinto al rialzo le azioni asiatiche, dopo la decisione di Donald Trump di escludere gli smartphone e altri beni dai dazi.
L’indice Nikkei giapponese è balzato di oltre l’1,5% nel primo pomeriggio.
Tra i maggiori rialzi si sono classificati i produttori di apparecchiature tecnologiche TDK e Advantest, con un aumento di oltre il 5%.
Le azioni cinesi hanno registrato un andamento ancora migliore: l’indice Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato circa il 2,5% nel corso della mattinata.
Il colosso dell’e-commerce Alibaba ha registrato un balzo di oltre il 5%.
La mossa di Trump è una manna per aziende come Apple, che produce la maggior parte dei suoi iPhone in Cina.
Ma regna ancora la confusione su cosa esattamente Washington intenda fare in seguito.
Parlando ai giornalisti domenica sera (13 aprile), Trump ha affermato che patatine e altri beni saranno comunque soggetti a nuovi dazi:
“Ma i dazi entreranno in vigore in un futuro non lontano perché, come sapete, come abbiamo fatto con l’acciaio, come abbiamo fatto con le automobili, come abbiamo fatto con l’alluminio, che ora sono pienamente operativi, faremo lo stesso con i semiconduttori, con i chip e con molte altre cose, e ciò avverrà in un futuro molto prossimo.”
Trump ha affermato che annuncerà la tariffa per i semiconduttori nel corso della prossima settimana.
Ha affermato che ci sarà flessibilità per alcune aziende del settore, senza però fare nomi.
In un precedente post sui social media aveva affermato: “Nessuno se la caverà”.
Ha affermato che gli smartphone e altri beni non riceveranno un’esenzione permanente, ma saranno semplicemente trasferiti in una “fascia” tariffaria diversa.
Molti investitori hanno espresso frustrazione per i continui cambiamenti di politica economica.
Il miliardario fondatore di hedge fund Ray Dalio ha dichiarato domenica che gli Stati Uniti sono ormai “molto vicini” a una recessione a causa delle turbolenze commerciali.
Nonostante ciò, lunedì si sono visti segnali di un timido sollievo sui mercati finanziari.
I prezzi si sono abbassati per i tradizionali beni rifugio, tra cui l’oro e il franco svizzero.
Il dollaro statunitense si è sostanzialmente stabilizzato nei confronti delle principali valute, pur restando vicino ai minimi triennali toccati venerdì.
Source: https://buystocks.co.uk/news/tech-stocks-lift-asian-markets-but-confusion-reigns-over-us-tariffs/