Le azioni europee crollano dopo la sessione peggiore dell’ultimo mese; IDS, proprietaria di Royal Mail, ha aumentato del 3% l’accordo post-vendita.
Mercoledì i mercati azionari europei hanno esteso le perdite dopo la sessione peggiore dell’ultimo mese.
Il benchmark Stoxx 600 è sceso dello 0,35% alle 9:30 a Londra, con petrolio e gas in rialzo dell’1% come unico settore in verde, mentre i titoli dei viaggi sono scesi dell’1%.
International Distribution Services, proprietaria della britannica Royal Mail, è cresciuta del 3% dopo aver accettato un accordo di acquisizione da 3,57 miliardi di sterline (4,56 miliardi di dollari) dal miliardario ceco Daniel Kretinsky. Il colosso minerario Anglo-American perde l’1,5% dopo che il gruppo BHP, che ha presentato un’offerta di acquisizione per la società, ha dichiarato di aver bisogno di più tempo per le trattative.
Martedì lo Stoxx è sceso dello 0,6%, la perdita più marcata dal 30 aprile, mentre gli investitori si concentrano sulle prospettive dei tassi di interesse e monitorano l’aumento dei rendimenti obbligazionari globali.
Un solido raccolto di utili del primo trimestre e dell’intero anno ha messo l’indice sulla buona strada per un guadagno mensile.
“La stagione degli utili è stata generalmente migliore di quanto temuto”, ha dichiarato martedì a “Squawk Box Europe” della CNBC Marcus Morris-Eyton, portfolio manager per l’Europa e la crescita globale presso AllianceBernstein.
“Il 51% delle aziende ha superato le aspettative, ma in realtà due terzi delle aziende hanno superato o soddisfatto le aspettative, e quando si scava sotto la superficie ciò che è particolarmente interessante è la forza dei margini tra le aziende europee durante il trimestre”, ha affermato Morris-Eyton.
“Ciò che è indicativo è che le aziende finora stanno riuscendo a mantenere molti degli aumenti di prezzo che hanno imposto durante il periodo Covid, quindi mentre le pressioni inflazionistiche si stanno riducendo, le aziende stanno trattenendo quegli aumenti di prezzo che stanno avvantaggiando la linea di margine ,” Ha aggiunto.
Tuttavia, con il venir meno del flusso degli utili, l’attenzione è tornata sui piani delle principali banche centrali mondiali, che esprimono cautela sulle prospettive inflazionistiche.
Il presidente della Federal Reserve di Minneapolis, Neel Kashkari, ha dichiarato martedì alla CNBC che ci vorranno “molti altri mesi di dati positivi sull’inflazione” per dargli la fiducia che è ora di tagliare i tassi.
Nel frattempo, in un discorso a Londra, il membro del Consiglio direttivo della Banca centrale europea Klaas Knot ha affermato che “presto” sarà opportuno spostarsi verso una politica monetaria meno restrittiva, ma che da lì l’allentamento dovrà procedere “lentamente” e “gradualmente”.
Venerdì arriveranno i dati sull’inflazione sia dall’Eurozona che dagli Stati Uniti.