Le azioni asiatiche scendono seguendo quelle statunitensi a causa dei rischi di recessione.
Martedì le azioni asiatiche sono crollate, trainate dai bruschi cali del settore tecnologico, mentre i mercati hanno seguito la svendita notturna di Wall Street, in mezzo ai crescenti timori di recessione negli Stati Uniti, alimentati dalle politiche commerciali del presidente Donald Trump.
Lunedì i principali indici azionari statunitensi sono crollati, con il NASDAQ Composite, incentrato sui titoli tecnologici, in calo del 4%.
Le azioni tecnologiche asiatiche scivolano per i timori di recessione negli Stati Uniti
Un sondaggio Reuters ha mostrato che i rischi economici per Messico, Canada e Stati Uniti stanno aumentando, mentre aziende e politici sono alle prese con l’incertezza derivante dall’attuazione caotica dei dazi di Trump.
Le preoccupazioni per l’inflazione negli Stati Uniti, che erano già in aumento, sono peggiorate, rendendo sempre più probabile che la Federal Reserve rinvierà qualsiasi aggiustamento della politica nel prossimo futuro. Allo stesso tempo, la probabilità di una recessione sta crescendo in tutte e tre le nazioni, ha rilevato il sondaggio.
Nonostante l’escalation delle tensioni commerciali, Trump ha evitato di fare previsioni sulla possibilità che gli Stati Uniti affrontino una recessione nel 2025.
L’indice giapponese Nikkei 225 è sceso dell’1,4%, raggiungendo il livello più basso da metà settembre 2024, mentre il TOPIX è sceso del 2%.
Le azioni di SoftBank Group (TYO:9984) sono scese del 4%, mentre quelle di Tokyo Electron (TYO:8035) sono scivolate del 2,2%. Le azioni di Panasonic (TYO:6752) sono scese del 4,1%.
Il KOSPI della Corea del Sud è sceso dell’1,2%, con i pesi massimi della tecnologia Samsung Electronics (KS:005930) e SK Hynix Inc (KS:000660) che hanno perso rispettivamente lo 0,5% e il 2,2%.
Martedì, l’indice Shanghai Composite cinese è sceso dello 0,7%, mentre l’indice Shanghai Shenzhen CSI 300 è sceso dello 0,8%.
L’Hang Seng di Hong Kong è sceso dell’1%. Le azioni di Alibaba (HK:9988), quotate a Hong Kong, sono scese dell’1,3%.
I futures sul Nifty 50 hanno registrato un andamento piuttosto contenuto, mentre l’indice australiano S&P/ASX 200 ha perso lo 0,8%.
L’indice PSEi Composite delle Filippine è crollato del 2%, mentre lo Straits Times Index di Singapore è sceso dell’1,7%.
Revisione del PIL del Giappone nel quarto trimestre, focus sulla fiducia dei consumatori in Australia
La crescita del PIL giapponese nel quarto trimestre del 2024 è stata rivista al ribasso dal 2,8% al 2,2% annualizzato, principalmente a causa della debolezza dei consumi.
Nonostante ciò, si prevede che la Banca del Giappone continuerà ad aumentare i tassi di interesse, in un contesto di resilienza dell’economia e di inflazione elevata.
In Australia, a marzo la fiducia dei consumatori ha raggiunto il livello più alto degli ultimi tre anni, con l’indice Westpac-Melbourne Institute in crescita del 4%, attestandosi a 95,9.
Questa spinta è stata attribuita al recente taglio dei tassi di interesse da parte della Reserve Bank of Australia e all’allentamento delle pressioni inflazionistiche.
Source: https://buystocks.co.uk/news/asia-stocks-slide-tracking-us-peers-amid-recession-risks/