Indici in calo, rendimenti e prezzi del petrolio in aumento in vista degli utili e dei nuovi dati economici.
Lunedì le azioni statunitensi hanno registrato un calo rispetto ai massimi quasi record, con tutte e tre le principali medie mobili in calo di circa l’1%.
Diversi fattori di rischio hanno spinto al ribasso i titoli azionari lunedì, tra cui l’impennata dei tassi di interesse e dei prezzi del petrolio, la crescente intensità dell’uragano Milton e il flusso di notizie negative per un paio di titoli tecnologici a grande capitalizzazione.
Il rendimento dei Treasury USA a 10 anni è balzato di nuovo sopra il 4% lunedì, rappresentando il livello più alto in circa due mesi. La pubblicazione di venerdì del rapporto sui lavori di settembre ha innescato il movimento al rialzo dei rendimenti.
Il rapporto sulle buste paga non agricole, più forte del previsto, ha mostrato che i datori di lavoro hanno aggiunto 254.000 posti di lavoro il mese scorso, superando le stime di circa 150.000. Anche il tasso di disoccupazione è sceso leggermente al 4,1%.
Nel frattempo, lunedì i prezzi del petrolio hanno continuato a salire, con un aumento di circa il 4%, mentre le tensioni in Medio Oriente continuavano a crescere nel primo anniversario dell’attacco guidato da Hamas contro Israele.
L’aumento dei prezzi del petrolio e il positivo andamento dell’occupazione alimentano i timori di una potenziale ripresa dell’inflazione, che comporterebbe un minor numero di tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.
“Dopo il forte rapporto sull’occupazione di venerdì, il consenso potrebbe virare verso ‘nessuna fretta di allentare ulteriormente’ durante l’autunno. Non possiamo escludere che ‘più alto per più tempo’ faccia ritorno quest’inverno. Siamo nel campo del none and done per il resto dell’anno”, ha affermato Yardeni Research in una nota di lunedì.
Infine, il declassamento del titolo Amazon da parte di un analista di Wells Fargo ha fatto scendere il titolo di circa il 3%, mentre le azioni Alphabet sono scese del 2% dopo che un giudice ha ordinato all’azienda di aprire il suo app store a una maggiore concorrenza, consegnando la vittoria a Epic Games.
Gli investitori concentreranno la loro attenzione sulla stagione degli utili, che inizierà questa settimana con i risultati di PepsiCo martedì, seguiti dai risultati delle prime grandi banche venerdì.
Infine, il report CPI di settembre dovrebbe uscire anche questo giovedì. Gli economisti prevedono che l’indice CPI salirà del 2,3% anno su anno a settembre, in calo rispetto al 2,5% di agosto. Gli analisti della Bank of America notano che una sorpresa al rialzo nella lettura dell’inflazione del mese scorso ha il potenziale per mandare le azioni sulle montagne russe questa settimana.