I mercati asiatici iniziano la settimana in termini contrastanti; Le azioni indiane sono in ribasso
Lunedì i mercati asiatici sono stati contrastati, dando inizio ad una settimana ridotta alle festività per la maggior parte dei mercati, mentre la Cina rimane chiusa per tutta la settimana.
Lunedì sono rimasti chiusi molti dei principali mercati azionari dell’Asia-Pacifico, tra cui Hong Kong, Taiwan e Corea del Sud.
L’indice indiano Nifty 50 è sceso dello 0,3%, mentre le azioni della società di tecnologia finanziaria Paytm, quotata come One 97 Communications, sono aumentate dell’1,6%.
La società ha confermato che un amministratore indipendente del ramo bancario si è dimesso dal consiglio di amministrazione di Paytm Payments Bank il 1° febbraio.
In Australia, lo S&P/ASX 200 ha chiuso in ribasso dello 0,4% a 7.614,90.
Il dollaro neozelandese è sceso dello 0,28% a 0,6128 dollari, raffreddandosi dal balzo di circa l’1,4% della scorsa settimana.
Il governatore della Reserve Bank della Nuova Zelanda, Adrian Orr, ha affermato che l’attuale tasso di inflazione del paese è ancora troppo alto, pari al 4,7%. Intervenendo davanti a una commissione parlamentare, Orr ha affermato che la banca centrale mira a ridurre l’inflazione attorno al 2%.
Il Nikkei 225 giapponese ha chiuso a 36.897,42, in rialzo dello 0,1%. Il Topix è sceso dello 0,2% a 2.557,88.
Il Nikkei 225 giapponese ha superato la soglia dei 37.000 punti su base intraday, toccando i massimi di 34 anni venerdì.
Wall Street ha chiuso in rialzo venerdì dopo che il dato rivisto sull’inflazione di dicembre è risultato inferiore a quanto inizialmente riportato. L’indice di riferimento S&P 500 ha chiuso per la prima volta al di sopra del livello chiave di 5.000.
L’S&P 500 è salito dello 0,57% chiudendo a 5.026,61, mentre il Nasdaq Composite ha guadagnato l’1,25% chiudendo a 15.990,66. Il Dow Jones Industrial Average è scivolato di 54,64 punti, o dello 0,14%, attestandosi a 38.671,69.