Gli indici di Wall Street salgono mentre gli investitori valutano i verbali della Fed e la revisione delle buste paga.
Le azioni statunitensi hanno registrato un rialzo mercoledì (21 agosto) in un contesto di ristretti intervalli di contrattazione, mentre gli investitori hanno digerito una significativa revisione al ribasso dei dati sulle buste paga e la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, rafforzando le aspettative di un taglio dei tassi a settembre.
Il Dow Jones Industrial Average è salito di 55,52 punti, o dello 0,14 percento, a 40.890,49, mentre l’S&P 500 è avanzato di 23,73 punti, o dello 0,42 percento, a 5.620,85. Il Nasdaq Composite ha aggiunto 102,05 punti, o dello 0,57 percento, chiudendo a 17.918,99.
I motori del mercato
Le azioni di Target sono salite dell’11,2 per cento dopo che il rivenditore ha aumentato le sue previsioni di utili per il 2024 e ha segnalato il suo primo aumento trimestrale delle vendite nei negozi tradizionali in oltre un anno.
Il rivenditore low cost TJX Cos ha visto le sue azioni aumentare del 6,1 per cento dopo aver alzato le sue previsioni di utili annuali.
Al contrario, le azioni di Macy’s sono crollate del 12,9 per cento in seguito alla revisione al ribasso delle previsioni di vendita netta annuale della catena di grandi magazzini.
Le azioni del colosso cinese dell’e-commerce JD.com, quotate negli Stati Uniti, sono scese del 4,2 per cento dopo che Walmart, il suo maggiore azionista, ha ceduto la sua quota nella società.
Le azioni della Ford Motor hanno guadagnato l’1,6 per cento dopo che la casa automobilistica ha annunciato modifiche alla sua strategia sui veicoli elettrici.
Verbale della riunione della Fed
La Federal Reserve ha pubblicato i verbali della riunione politica di luglio, durante la quale il Federal Open Market Committee ha deciso di mantenere il tasso di interesse di riferimento.
La riunione di luglio si è tenuta prima della pubblicazione di un deludente rapporto sull’occupazione e di una serie di indicatori economici che segnalavano un raffreddamento dell’inflazione e un’economia in rallentamento ma resiliente.
Nonostante questi sviluppi, i verbali rivelano che i funzionari della Fed erano già propensi a tagliare i tassi nella prossima riunione di settembre.
“I verbali della Fed sono stati accomodanti e, sebbene datati, indicano che il dibattito non verte se la banca centrale taglierà i tassi a settembre, ma piuttosto su quanto aggressiva dovrebbe essere la fase iniziale di questo ciclo di normalizzazione”, si legge in una nota di Oxford Economics.
I verbali hanno anche gettato le basi per il Simposio economico di Jackson Hole.