Crolla il Giappone, gli aiuti immobiliari sostengono le azioni cinesi.
Le azioni in Cina e Hong Kong hanno registrato guadagni notevoli lunedì dopo le ultime misure di Pechino per affrontare la crisi immobiliare. Le azioni altrove in Asia sono scese con il benchmark giapponese in caduta libera.
L’indice CSI 300 era diretto verso un mercato rialzista tecnico e sia i titoli del minerale di ferro che quelli degli sviluppatori cinesi sono saliti dopo che tre grandi città hanno allentato le regole sugli acquisti di immobili. Un crollo dei titoli giapponesi ha contribuito a un calo dell’indicatore MSCI Asia Pacific dopo che la vittoria di Shigeru Ishiba nella corsa alla leadership del partito al governo giapponese ha colto di sorpresa gli investitori.
“Il governo cinese sembra più intenzionato a seguire le misure per far ripartire l’economia, quindi sembra leggermente più promettente rispetto ai tentativi precedenti”, ha affermato Matthew Haupt, un gestore di portafoglio presso Wilson Asset Management. “Quindi il rally potrebbe avere qualche gamba in più rispetto alle volte precedenti e aspetteremo altri annunci per avere più convinzione sulla traiettoria dell’economia e del mercato azionario cinese”.
Gli investitori si stanno dirigendo verso l’ultimo trimestre, mentre le prospettive economiche globali migliorano in seguito alle misure di stimolo della Cina e mentre le banche centrali, dall’Indonesia all’Europa fino agli Stati Uniti, iniziano a tagliare i tassi di interesse per sostenere la crescita.
La misura preferita dalla Federal Reserve per l’inflazione sottostante degli Stati Uniti e la spesa delle famiglie è aumentata modestamente ad agosto, sottolineando un raffreddamento dell’economia. I rendimenti dei Treasury e il dollaro sono rimasti pressoché invariati lunedì, con gli investitori che prevedono che la Fed rimarrà sulla buona strada per ulteriori tagli dei tassi nei prossimi mesi.
In Giappone, la nuova amministrazione di Ishiba perseguirà la continuità nella politica economica, monetaria ed estera, mentre il ruolo di ministro delle finanze andrà a Katsunobu Kato, ex portavoce del governo, secondo i media locali.
Lo yen ha ridotto i guadagni della sessione precedente, mentre le speranze di uno stimolo cinese hanno fatto salire sia il dollaro australiano che quello neozelandese.
“Sebbene l’inversione di tendenza sia impressionante, in gran parte guidata dagli ultimi sforzi di stimolo di Pechino, non sono del tutto convinto che il rally sia costruito su solide fondamenta”, ha affermato Billy Leung, stratega degli investimenti presso Global X Management a Sydney. “Sembra più una reazione a breve termine che un riflesso di miglioramenti strutturali più profondi”.
Tuttavia, le tensioni in Medio Oriente rischiavano di aumentare nuovamente dopo che Israele aveva ucciso a Beirut il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah.
Lunedì il petrolio è rimasto stabile, con il mercato in attesa di vedere come reagirà l’Iran.
Questa settimana, gli operatori presteranno molta attenzione ai dati sull’inflazione e sull’attività manifatturiera dell’Eurozona, attesi prima del rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti di venerdì, che aiuterà a valutare le prospettive di tagli dei tassi da parte della Federal Reserve entro fine anno.
Source: https://buystocks.co.uk/news/japan-slumps-property-aid-boosts-chinese-stocks/