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Borse europee in ribasso; Banche italiane, pesano i dati commerciali cinesi

News Team

I mercati azionari europei sono scesi martedì, mentre gli investitori hanno digerito gli ultimi dati sull’inflazione tedesca, la debolezza delle banche italiane e i deludenti dati commerciali cinesi.

Alle 03:50 ET (07:50 GMT), l’indice DAX in Germania è sceso dello 0,2%, il CAC 40 in Francia è sceso e il FTSE 100 nel Regno Unito è sceso dello 0,1%.

L’inflazione annuale tedesca rallenta a luglio

La Germania ha iniziato i principali rilasci dell’inflazione della settimana da tutto il mondo, con i dati rilasciati martedì scorso che mostrano che i prezzi al consumo nella più grande economia europea sono aumentati dello 0,3% nel mese di luglio, eguagliando il numero di giugno.

La cifra annua è scesa al 6,2% dal 6,4% del mese precedente, un’indicazione che i prezzi stanno diminuendo nell’economia più importante della zona euro, qualcosa che potrebbe convincere la Banca centrale europea a sospendere il suo prolungato ciclo di inasprimento alla prossima riunione politica di settembre.

Questa pubblicazione è un preludio alle tanto attese cifre sull’inflazione dalla Cina durante la notte e dagli Stati Uniti giovedì, che probabilmente daranno il tono per il resto della settimana.

I dati commerciali cinesi deludono

Le azioni globali sono state sostenute dalle crescenti aspettative che l’economia statunitense avrà un atterraggio morbido quest’anno, evitando la recessione poiché la Federal Reserve termina i suoi aggressivi aumenti dei tassi di interesse prima di quanto temuto.

Ulteriori segnali che l’inflazione statunitense sta rallentando si aggiungerebbero a quella narrativa, così come i commenti del presidente della Fed di Filadelfia Harker e del presidente della Fed di Richmond Barkin più tardi martedì.

D’altra parte, l’economia cinese, la seconda più grande del mondo, è in difficoltà, con dati commerciali deboli pubblicati martedì scorso, l’ultima dimostrazione di ciò.

Le importazioni cinesi sono diminuite del 12,4% a luglio su base annua, un calo più grave rispetto alle previsioni del 5%, mentre le esportazioni sono diminuite del 14,5%, più ripide del calo previsto del 12,5% e del 12,4% del mese precedente.

Intesa Sanpaolo, UniCredit (LON:0RLS) crollano sull’addizionale fiscale

In Europa, le azioni di banche italiane come Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) e UniCredit (BIT:CRDI) sono scese di oltre il 6% dopo che il governo del paese ha annunciato quest’anno una nuova tassa del 40% sugli “extra utili” delle sue banche .

Il settore sarà al centro dell’attenzione anche negli Stati Uniti nel corso della sessione, dopo che l’agenzia di credito Moody’s ha declassato i rating di 10 istituti di credito statunitensi di piccole e medie dimensioni.

Altrove, il titolo Bayer (ETR:BAYGN) è sceso dello 0,4% dopo che il produttore tedesco di farmaci e pesticidi ha confermato che il taglio del mese scorso al suo obiettivo di utili per l’intero anno è stato principalmente guidato da una prospettiva più cupa per le sue divisioni Crop Science e Pharma.

Il titolo Glencore (LON:GLEN) è sceso di oltre il 3% dopo che il minatore globale ha dichiarato che i suoi guadagni si erano dimezzati nel primo semestre.

Il greggio arretra dopo i deboli dati cinesi

I prezzi del petrolio sono scesi martedì, pesati dai deboli numeri commerciali cinesi in vista degli ultimi dati sulle scorte statunitensi.

Le importazioni di petrolio in Cina, il più grande importatore mondiale di petrolio e il secondo consumatore, a luglio sono diminuite del 18,8% rispetto alle importazioni di giugno, sebbene siano aumentate del 17% rispetto alla base bassa di un anno fa.

L’American Petroleum Institute, un ente del settore, pubblicherà la sua stima delle scorte di greggio USA più avanti nel corso della sessione, e dovrebbe mostrare un altro calo dopo il forte calo della scorsa settimana.

Alle 03:50 ET, i futures del greggio USA sono scesi dello 0,8% a 81,29 dollari al barile, mentre il contratto del Brent è sceso dello 0,8% a 84,67 dollari.

Inoltre, i futures sull’oro sono scesi dello 0,2% a 1.965,55 dollari l’oncia, mentre EUR/USD è sceso dello 0,2% a 1,0978.

Source: https://buystocks.co.uk/news/european-stocks-edge-lower-italian-banks-chinese-trade-data-weigh/