Wall Street è stabile dopo i rapporti economici, con poche sorprese.
Giovedì le azioni statunitensi si sono mantenute relativamente stabili, in seguito alla pubblicazione di un paio di report sull’economia che si sono avvicinati alle aspettative.
L’S&P 500 è rimasto praticamente invariato nelle prime contrattazioni e rimane sulla buona strada per una quarta settimana vincente nelle ultime cinque. È risalito di circa il 2% rispetto al record stabilito a luglio dopo un’estate instabile.
Alle 9:35 ora orientale, il Dow Jones Industrial Average era in rialzo di 47 punti, ovvero dello 0,1%, e il Nasdaq Composite era in rialzo dello 0,1%.
Anche i rendimenti dei Treasury sono rimasti relativamente stabili nel mercato obbligazionario, in seguito a resoconti su licenziamenti e inflazione che includevano poche sorprese. I dati hanno fatto poco per cambiare la convinzione prevalente nel mercato che l’economia statunitense stia rallentando, insieme all’inflazione, e che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse la prossima settimana nella speranza di proteggere il mercato del lavoro e prevenire una recessione.
Un rapporto ha affermato che il numero di lavoratori statunitensi che hanno fatto domanda di sussidi di disoccupazione la scorsa settimana è aumentato un po’, sebbene rimanga basso rispetto alla storia. Un altro ha affermato che i prezzi applicati al livello all’ingrosso erano più alti dell’1,7% ad agosto rispetto all’anno precedente. Si tratta di un rallentamento rispetto al tasso di inflazione di luglio, ma una misura di base dell’inflazione che gli economisti considerano un migliore predittore delle tendenze future è aumentata anche più del previsto.
I dati sull’inflazione erano simili al rapporto di mercoledì sui prezzi al consumo negli Stati Uniti. Ha fatto sì che i trader scommettessero che la Fed avrebbe effettuato un taglio di dimensioni tradizionali di un quarto di punto percentuale la prossima settimana, invece del mezzo punto più ampio che alcuni si aspettavano in precedenza.
Mentre i tassi di interesse più bassi contribuiscono a stimolare l’economia e i prezzi degli investimenti, possono anche alimentare ulteriormente l’inflazione.
Nel mercato obbligazionario, il rendimento del Treasury decennale è salito al 3,68% dal 3,66% di mercoledì sera. Il rendimento del Treasury biennale, che segue più da vicino le aspettative per il movimento della Fed, è stato un po’ più stabile. È salito al 3,66% dal 3,65%.
Qualsiasi taglio dei tassi da parte della Fed sarebbe il primo in più di quattro anni, poiché negli ultimi anni si è concentrata maggiormente sulla lotta all’inflazione. Dall’altra parte dell’Atlantico, sono già iniziate le mosse per proteggere l’economia. La Banca centrale europea ha tagliato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale giovedì, la seconda volta che lo fa per sostenere la crescita economica.
Source: https://buystocks.co.uk/news/wall-street-is-steady-following-economic-reports-with-few-surprises/