S&P 500 e Nasdaq salgono dopo le revisioni delle buste paga; al centro dell’attenzione i verbali della Fed.
L’S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato un leggero rialzo in un contesto di volatilità nelle contrattazioni di mercoledì, mentre gli investitori valutavano una revisione al ribasso dei dati sulle buste paga negli Stati Uniti e attendevano la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Federal Reserve.
Un rapporto del Dipartimento del Lavoro ha mostrato che la stima dell’occupazione totale tra aprile 2023 e marzo 2024 è stata abbassata di 818.000 unità, con un calo dello 0,5% rispetto a quanto originariamente riportato per il periodo, poiché la banca centrale si prepara a iniziare a tagliare i tassi di interesse a settembre.
L’attenzione è ora rivolta alla pubblicazione dei verbali della riunione di politica monetaria della Fed di luglio, prevista per le 14:00 ET, durante la quale il presidente Jerome Powell ha accennato a una possibile riduzione dei tassi di interesse a settembre.
Jay Woods, responsabile della strategia globale di Freedom Capital Markets, ha affermato che avrebbe cercato nei verbali della Fed eventuali segnali di dissenso in merito all’allentamento della politica monetaria.
“Vogliamo vedere se c’è stato dissenso e se questo porterà a un taglio definitivo (il mese prossimo)?”
L’evento clou della settimana è il simposio economico di Jackson Hole di venerdì, in cui interverrà Powell. I partecipanti al mercato cercheranno indizi nei suoi commenti sul ritmo dell’allentamento della politica monetaria in seguito a una serie di dati economici contrastanti di recente.
Secondo lo strumento FedWatch del CME, i mercati finanziari stanno attualmente scontando una probabilità vicina al 68% di un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base da parte della Fed a settembre, con una probabilità del 32,5% di un taglio imponente di 50 punti base.
Alle 10:47 il Dow Jones Industrial Average è salito di 96,43 punti, ovvero lo 0,24%, a 40.931,40, l’S&P 500 ha guadagnato 28,52 punti, ovvero lo 0,51%, a 5.625,64 e il Nasdaq Composite ha guadagnato 121,8 punti, ovvero lo 0,68%, a 17.938,73.
Sette degli 11 settori dell’indice S&P 500 hanno registrato guadagni, con i beni di consumo di base tra i maggiori in crescita, aiutati dal balzo del 13% di Target dopo che il rivenditore ha aumentato le sue previsioni di utili annuali.
L’indice blue chip Dow Jones ha avuto una performance inferiore alle aspettative, appesantito dai titoli finanziari sensibili ai tassi, come Goldman Sachs e JPMorgan Chase & Co.
Martedì i principali indici di Wall Street hanno chiuso in leggero ribasso, interrompendo la recente serie positiva.
La propensione al rischio è tornata sui titoli azionari globali la scorsa settimana, dopo i bruschi cali registrati all’inizio del mese, rafforzata dalla probabilità di tagli dei tassi da parte della banca centrale statunitense a settembre, con tutti e tre i principali indici di riferimento statunitensi ora ai livelli visti prima delle vendite.
Tra gli altri, TJX Cos è cresciuta del 5,5% dopo che il rivenditore al dettaglio low cost ha aumentato le sue previsioni di profitto annuale.
Le azioni della società cinese di e-commerce JD.com, quotata negli Stati Uniti, sono scese del 6,3% dopo che Reuters ha riferito che Walmart, il maggiore azionista della società, ha venduto la sua intera quota nella società.
Macy’s ha abbassato le sue previsioni di vendite nette annuali, facendo scendere le azioni del rivenditore del 13,6%.
La Ford Motor è salita dell’1,1% dopo che la casa automobilistica ha riorganizzato i suoi piani sui veicoli elettrici.
Le emissioni in crescita hanno superato quelle in calo in un rapporto di 2,73 a 1 sul NYSE e di 1,98 a 1 sul Nasdaq.
L’S&P 500 ha registrato 36 nuovi massimi nelle ultime 52 settimane e nessun nuovo minimo, mentre il Nasdaq ha registrato 55 nuovi massimi e 35 nuovi minimi.
Source: https://buystocks.co.uk/news/sp-500-nasdaq-edge-up-after-payrolls-revisions-fed-minutes-in-focus/