Le azioni di Hong Kong salgono del 2% guidando i guadagni sui mercati asiatici; La Cina pubblica dati economici contrastanti
Venerdì i mercati dell’Asia-Pacifico sono saliti, guidati da Hong Kong, mentre Wall Street ha continuato a salire dopo che la Federal Reserve ha mantenuto i tassi e ha delineato una tabella di marcia per i tagli nel 2024 e oltre.
La Cina ha pubblicato i dati di novembre relativi alla crescita della produzione industriale, alle vendite al dettaglio, ai prezzi delle case e agli investimenti urbani. In particolare, a novembre ha registrato la più grande espansione della produzione industriale da febbraio 2022, sebbene la crescita delle vendite al dettaglio abbia deluso le aspettative.
L’indice Hang Seng di Hong Kong ha guidato i guadagni in Asia e ha chiuso in rialzo del 2,38%, mentre l’indice CSI 300 ha invertito i guadagni precedenti scendendo dello 0,31%, chiudendo al nuovo minimo di 4 anni di 3.341,55.
In Australia, l’indice S&P/ASX 200 è salito dello 0,88% chiudendo a 7.442,7, segnando il sesto giorno consecutivo di guadagni e raggiungendo un nuovo massimo di quattro mesi.
Anche il Nikkei 225 giapponese ha rimbalzato dalle perdite di giovedì, in rialzo dello 0,87% e chiudendo a 32.970,55, mentre il Topix è salito dello 0,47% e ha chiuso a 2.332,28.
Il Kospi sudcoreano è avanzato dello 0,76% a 2.563,56, ma il Kosdaq a bassa capitalizzazione è sceso dello 0,27% chiudendo a 838,31. Il Kospi è al livello più alto da quasi tre mesi.
Nella notte negli Stati Uniti, il Dow Jones Industrial Average ha esteso il suo rally da record fino a raggiungere nuovi massimi storici, guadagnando lo 0,43%.
Anche gli altri principali indici hanno continuato ad avanzare, con l’S&P 500 in rialzo dello 0,26% e il Nasdaq Composite in rialzo dello 0,19%.
Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è sceso sotto il 4% per la prima volta da agosto, mentre i trader scommettevano sui tagli dei tassi per il 2024.